domenica 3 gennaio 2016

Il gioco del lunedì.



Facciamo il gioco dello specchio magico stronzo?
Sììììì.
Perché magico stronzo.
Magico perché parla.
Stronzo, lo scoprirete.

Ok, per tutti quelli che non l'hanno mai fatto, di seguito la breve spiegazione.
Partiamo dal presupposto che non è un gioco volto a scoprire brufoli sotto pelle o punti neri.
E' un gioco futuristico psicologico.

Non sia mai per una volta una cosa che fa ridere e basta.
No.

Quindi, prendete uno specchio qualunque.
L'importante è che sia sincero.
Mettetevi davanti a lui.

Guardatevi intensamente e fate qualche domanda di base, così, tanto per cominciare.
Lui risponde attraverso voi.

La prima risposta che vi date alla domanda, non siete voi, è lo specchio stronzo magico che ve la sta passando.

Utilizzate sempre una formula educata e diretta, tipo:
Buongiorno specchio magico (evitate di dargli immediatamente dello stronzo che lo indisponete), come stai?
Lo specchio non vi risponderà, pensa che sia una domanda stupida.

Quindi passate alla seconda:
Specchio magico ti posso chiedere una cosa?
Lo specchio non vi risponderà, sta già ridendo della vostra stupidità.
Siete lì per quello.
Forza!
Dritti, santo cielo.

Buongiorno specchio magico, sono bello oggi, o almeno carino?
Lo specchio non vi risponderà.
Non così superficiale.
Ma a volte sta al gioco e dice: "ieri stavi messo meglio".

Non farti vedere offeso dallo specchio che ci prende gusto e te ne dice di ogni.

Buongiorno specchio magico, cosa vedi alle mie spalle?
Lo specchio si appanna, non vi faceva tanto svegli.
La risposta base dello specchio è: un gran casino.

Se provate ad approfondire, va peggio:
Buongiorno specchio magico, perché un gran casino?
Lui: e che non lo vedi?
Tu: specchio, sei criptico.
Lui: Non hai usato la formula, quindi ti fotti.
Tu: Ah, scusa.
Buongiorno specchio magico, perché un gran casino?
Lui: spiacente, te la sei bruciata prima. Poi ti ho già risposto.

Sospirate, ma andate avanti.

Buongiorno specchio magico, se vedi alle spalle, puoi vedere anche davanti a me?
Lui: A parte che la domanda non si capisce. Ma fingiamo che tu conosca l'italiano, o che almeno io capisca la tua lingua. Cialtrone, intendi il futuro?
Tu: Eh, sì…
Lui: Eh, sì?
Silenzio.
Silenzio.
Tu: Ah, giusto. Eh, sì, specchio magico.
Silenzio.
Lui: No, non posso farti vedere il futuro.
Annuisci. 

Buongiorno specchio magico, mi fai vedere come sarò da grande?
Lui: Intendi dire da vecchio?
Tu: eh.
Lui: No.
Tu: Perché?
Lui: perché non hai usato la formula.
Tu: (innervosito) Buongiorno specchio magico, posso vedere come sarò da vecchio?
Lui: no.
Tu: perché?
Lui: perché non ti piacerebbe. Dammi retta.
Tu: Ma te l'ho chiesto io!
Lui: Come ti immagini da vecchio?
Tu: capelli bianchi con le rughe.
Lui: ecco, visto che lo sai.
Restate in silenzio.

Riprovate con qualcosa di diverso.
Buongiorno specchio magico, posso vedere chi sarà mia moglie?
Lui: sei sicuro?
Tu: sì
Lui: e se poi non ti piace?
Tu: ma se è mia moglie mi piace per forza.
Lui: e che ne sai perché l'hai sposata.
Tu: Oh.
Lui: Eh.
Tu: Vuoi dire….?
Lui: Cosa?
Tu: Che…
Lui: Io non ho detto niente. Vedi che sei suscettibile!
Tu: Quindi?
Lui: Quindi non te la faccio vedere.

Tu: Eh ma scusa, buongiorno specchio magico un corno. 
Non mi fai vedere un cazzo.
Mia moglie sono suscettibile, io vecchio no, il passato no, il futuro manco. 
Eh allora sei proprio uno stronzo!

Stai parlando da solo davanti allo specchio.
Indovina a chi hai appena dato dello stronzo?







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