giovedì 27 febbraio 2014
Ci pensavo questa mattina camminando.
Se non in questa vita, allora voglio morire.
Morire per rinascere.
Rinascere fin quando non funziona.
Per davvero.
Morire e rinascere. Alla morte.
Rinascere vento.
Una folata.
E spingerti verso di me.
Un pomeriggio, per caso.
Rinascere acqua. E piovere.
Forte.
Arriverei con l'ombrello.
Ti coprirei.
Sorrideresti tu?
Rinascere ascensore.
E bloccarmi.
Quando gli altri sono già scesi.
E lasciarci soli.
Rinascere musica.
E svegliarti.
E accendere il desiderio di me.
E accenderti.
Rinascere febbre.
Perchè allora se devo patire e non averti.
Allora voglio starti dentro comunque.
A targhe alterne.
Aspettando che tu corra forte.
Che tu possa sudare.
E che il clima intorno faccia il resto.
E passare il mio tempo nel tuo sangue.
Fare un giro dentro di te.
Un minuto al centro del tuo cuore.
Rinascere mago.
Puff. Sei qui.
Mia.
Zero fatica.
Rinascere nuvola.
Perchè se davvero non è storia.
Allora voglio seguirti comunque tutto il giorno.
Vedere come baci e chi baci.
Incazzarmi e scaricarti un mare d'acqua.
Un fulmine su di lui.
Cabum!
Abbrustolito.
Oppure passero.
E fare delle tue molliche il mio pranzo quotidiano.
Ma sono più ambizioso.
Sono più goloso.
Quindi rinascere cantante.
E cantare ogni notte sotto casa tua.
Sfidare il tempo.
Il freddo, il gelo.
La pioggia e le mosche.
Le botte dei vicini.
Gli insulti dai motorini.
Sfidare la vergogna.
Ma convincerti.
Voglio rinascere Piton, il mago mezzo buono di Harry Potter.
Usare una pozione.
E farti mia.
Con l'inganno?
Ci starei male.
Cazzo.
Allora rinascere Harry Potter.
Sono il mago più fico del mondo.
Un prodigio con il fulmine sulla fronte.
Mi amerai così?
Tra tante intorno, io, sceglierei comunque te.
Rinascere Google, forse google maps.
Sapere dove sei, dove vai.
E trovarmi lì.
"Anche tu qui?"
"...Già".
Rinascere fuoco.
Bruciarti dentro.
Nella pancia.
Far bollire le tue mani.
Per me.
Di me.
E fare l'amore fin quando non siamo solo vapore.
Verso il cielo azzurro.
Rinascere le tue mani.
Sfiorarti ogni giorno.
Darti da mangiare.
Essere un perno stabile.
Aiutarti a scrivere.
Ad asciugare i panni.
A lavare i piatti.
A graffiare.
A graffiarmi.
A prendermi a schiaffi.
Ad accarezzarti i capelli.
Mentre li asciughi.
Terremmo il phon insieme.
Rinascere specchio.
E mostrarti come ti vedo.
Sorrideresti ogni volta.
Credimi.
Rinascere droga.
Che conosci da giovane.
Che cerchi.
Che chiedi.
Che manca.
Tu, tossica di me.
Rinascere scarpe.
Per fare ogni passo con te.
Di corsa.
O lentamente.
Rinascere come la tua biancheria intima.
Meglio rinascere la tua vagina.
E chiudermi ogni volta che si affaccia qualcuno che non sono io.
Un fiore, che si schiude solo quando la primavera ha il mio nome.
Ti offenderai?
Ti prego no.
Rinascere parole di libro.
Libro di cucina.
Che quelle parole diventino una torta, un stufato ma simpatico, un trionfo di frutta, un tortellino ripieno.
Ogni cosa.
Purchè tu ne abbia voglia ancora e ancora.
Rinascere estate.
Abbronzarti.
Fermarmi sulla tua pelle.
Farti venire quelle lentiggini sul naso.
La parte più bella di questa stagione.
Ma se ci penso bene
e volessi essere furbo
o sveglio
perchè se proprio voglio morire
perchè questa non è la nostra vita e
rinascere
allora voglio
rinascere te
e
cercare me.
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