giovedì 30 gennaio 2014
Se non a porta, come?
Mi rivolgo a te, giovane talentuoso, o visionario esperto, scienziato.
A te che da bambino facevi disegni astrusi mentre i tuoi amici riuscivano solo a fare tronchi mezzi strani di alberi senza foglie.
O a te che hai fatto della tua vita un foglio a quadretti con tante equazioni che portano verso un modo del quale solo tu hai la maledetta chiave. Il mondo che hai costruito dalle due di notte alle sei meno un quarto della mattina. Mentre sognavi, o pensavi, o fumavi, o ti guardavi nel riflesso del frigo d'acciaio imprecando; maledicendoti, tenendo tra pollice e indice la punta della cravatta bruciacchiata dall'ennesimo tentativo andato male, troppo male.
Ma non ti sei mai arreso. Lo dicono i tuoi occhi solcati da borse che potrebbero essere vendute in un negozio di alta moda.
Lo dicono i tuoi capelli direttamente ispirati a Doc Brown di Ritorno al Futuro, oppure semplicemente non lavati e sporchi grigi, lerci di ore di sacrificio infame che sembra non arrivare a nulla.
Che sia tu, giovane, o tu, più esperto, io vi imploro, datevi da fare, non fermatevi, non arrendetevi.
Non ascoltate la vostra fidanzata, insoddisfatta sessualmente, che vi aspetta sveglia per l'ennesima notte, mentre il vostro garage prende fuoco per l'implosione del fosforato di cladodio.
Non ascoltate il vostro mentore che con fare gentile scuote la testa e vi dice "dovresti trovare un nuovo campo di ricerca, stai sprecando i tuoi anni migliori".
Non ascoltate il vostro finanziatore e le sue minacce assassine.
Non ascoltate il vostro misero unico ultimo amico, il cane.
Che ha smesso di seguirvi in quel garage e di restare al vostro fianco. Ma solo dopo che il solito fosforato di cladodio gli ha mangiato parte della coda e sbiancato il pelo del muso; adesso sembra porti un fazzoletto sul naso. Povero.
Io vi esorto di non cedere alla tentazione di distruggere tutti i vostri calcoli, di prendere e fare un grande falò dell'impegno di questi ultimi vostri 13 anni.
Vi prego andate avanti, o, se non lo avete mai fatto, iniziate, fatelo subito perché il mondo ve lo sta chiedendo.
La natura ve lo sta chiedendo.
Il vostro ego ve lo chiede.
Il vostro conto in banca ve lo sta urlando, ma voi siete ancora legati al concetto di scienza etica, del bene per tutti e non per pochi eletti.
A me della vostra etica non me ne frega un cazzo.
Vi supplico, inventate il teletrasporto.
Non serve ragionarci molto.
Non servirebbe nemmeno dire tutti i vantaggi.
Non c'è bisogno di sottolineare l'importanza storica della vostra invenzione, sarebbe evidente.
Volete essere convinti a farlo?
Nerd.
Primo, mettiamola sull'etica: risparmio di milioni di super quintali di carbone slash petrolio. Ne consegue un totale azzeramento dell'inquinamento globale di tutto questo cazzo di pianeta.
Ecco, in due minuti siete in nuovi Gandhi dell'ambiente. Non avete combattuto, avete creato usando le vostre armi.
Siete i Mohamed Ali della scienza. Agili nel muovervi avete rifilato un pugno agli scettici, ce l'avete fatta. In barba a tutti. Non sembra poco no?!
Vi spettano:
riconoscimenti scientifici per tutta la vita. Il vostro nome finirà subito su Focus, e non è poco, poi su Playboy (il cervello diventerebbe il nuovo muscolo, forse col tempo, il nuovo pene), poi su Fortune, seguiranno tutti i quotidiani del mondo, una pubblicazione per qualcosa che adesso non mi viene e tre premi Nobel: scienza, fisica e per la pace. Volete mettere? Tutte le guerre per l'oro nero sarebbero praticamente eliminate.
Visto che ci siamo la vostra pubblicazione prenderà anche quello per la letteratura.
Così, tanto ormai il mondo sarebbe vostro.
Donne? Ummamma.
Tutte, bellissime, intelligenti, non intelligenti, formose, super formose, rifatte, naturali, vecchie, giovani, con la dentiera, con il tatuaggio, con il piercing (proprio lì), anche quelle con il pene.
Tutte per voi, ad ogni ora. Più di Cristiano Ronaldo, più di Elvis, anche più di Topolino.
Già pronte per l'uso o da scartare, da leccare, da baciare, mordere, frustare, disegnare, snobbare (perché no?!), volendo anche quelle che si fanno picchiare.
Loro per voi, usa e getta.
Non volete delle signorine volete dei maschietti? Non ci sono problemi. Siamo aperti ad ogni genere di soluzione. Nessuno si formalizza. Amate i pettorali? Quelli pieni di bei peloni che sembra indossino un maglione? Quelli depilati "perché sulla roccia non cresce l'erba?", quelli con le sopracciglia rifatte, quelli con i capelli ingellati che se ci metti le dita sembra di immergerle in un vasetto di sottaceti? Abbiamo anche quelli, tutti si immoleranno per voi, anzi, ci saranno file lunghe chilometri.
Sempre, ad ogni santo momento del resto della vostra vita.
Miglioramento della vita media mondiale a livello esponenziale.
Pensateci!
Chiunque potrebbe andare in vacanza dove vuole con la sua famiglia in un lampo.
Restare quanto vuole e poi ritornare senza nemmeno sudare.
Potremmo tutti arrivare in Islanda e sentirci liberi di lasciare a casa il portafogli "oddio, mi date due minuti che torno subito…" sarebbe tipo così.
Ci sposteremmo senza automobili, ovunque. L'aria sarebbe più pulita.
Il mondo più piccolo.
Le persone più vicine. Molto più di così.
Un medico potrebbe operare negli Stati Uniti e tornare a Caltanissetta dalla famiglia per cena.
Potremmo andare a cena sul lungo Senna con la nostra fidanzata per il suo compleanno, e pensarlo anche solo venti minuti prima. Una svolta per chi non sa mai cosa regalare no?
Anche per voi, pensateci, se magari vi servisse un componente di qualcosa, uno strumento che è solo dalla parte opposta del pianeta, tac, in un due secondi, ecco che la vostra ricerca continuerebbe. Immaginate quale potenziale per l'accelerazione della ricerca stessa.
Dai cazzo!!!
Un papà potrebbe spiegare gli animali al proprio bambino portandolo in Kenya.
Un adolescente potrebbe fare sega a scuola e passare la mattina in un coofee shop ad Amsterdam. Dai, sono soddisfazioni.
Quelli secchioni andrebbero al museo di Van Gogh.
I porcelloni a mignotte nel red light discrict.
Esperienze. Si chiamano così. Ognuno farebbe le proprie.
Mi sembra evidente che il mio cervello non evoluto quanto il vostro non potrà mai ampliare il vostro campo visivo rispetto a quello che già da soli sapete benissimo fare, quindi ecco, potrei anche cercarvi uno ad uno e gonfiarvi di mazzate se non vi impegnaste a fondo su questa cosa.
Sì, penso che lo farei. A nome di tutti.
Di tutti quelli che ne hanno bisogno.
Bisogno di ridurre le distanze.
Magari anche quelle mentali. E vedere nuovi posti mi pare un buon rimedio no?
Respirare altri modi di vivere, di pensare, di ragionare.
Osservare la ricchezza, ma soprattutto la povertà.
Toccare la miseria e odorare il suo opposto. Stomacandosi.
Liberarsi dal perbenismo, dalla falsità, dalla superficialità.
Capire che la diversità è l'unica cosa che ci tiene uniti, perché madre della curiosità.
Motore dell'evoluzione.
Perché senza "perché" non si cresce, non si vive, ma si passa, e la vita è un'altra cosa, non ci vorrebbe come comparse. Giusto?
Ok, qualcuno tanto tempo fa c'ha già provato.
E' finito mezzo uomo, mezzo mosca, però dai, voi adesso avete l'i-Pad.
Tanto lo fate a forma di porta, no?
A no!
Come volete, metteteci poco che andiamo di fretta.
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