venerdì 3 dicembre 2010

Domanda scontata. Risposta variabile.


Il gioco inizia circa un mesetto prima. Un gioco semplice, anche vecchio, ma è proprio su quello che bisogna puntare. Si può fare in qualunque situazione, dopo essere tornati dal cinema, dal supermercato; la mattina appena svegliati, uscendo dal bagno, umido di doccia, poco prima di uscire dalla porta di casa, oppure, battendo con le nocche sul finestrino e con viso assolutamente ingenuo portare le mani da dietro la schiena a davanti gli occhi di chi guarda. Avanbracci incrociati, pugni chiusi. "Scegli?"
Il gioco andrà avanti, e ogni volta deve esserci qualcosa di diverso, di stupido, di utile, inutile, volendo anche una mollica di pane, purchè qualcosa ci sia, almeno in uno dei due pugni. In caso venga scelto il pugno vuoto, si può aprire l'altro e concedere la sorpresa lo stesso, dai, pazienza.
Chi è davanti non conosce il piano, e questo renederà per voi la cosa, almeno credo, tremendamente bella.
Il gioco prosegue, quasi fino a scocciare chi vi sia sottoposto, la speranza però è che chi si becca lo "scherzo" lo prenda quasi come un'abitudine e che, venendo meno per qualche giorno, finisca per chiedervelo.
Ognuno, poi, dovrebbe personalizzare il momento anche se il profilo basso rende la sorpresa, nella demenza, tremendamente spiazzante, e, in teoria, dovrebbe essere tutto lì il valore aggiunto.
Quella sera, tornati dal lavoro, tornati dal cinema, usciti dal supermercato, dal bagno, dalla doccia, umidi e profumati di bagnoschiuma, occhi rossi di sapone, capelli gocciolanti o semplicemente stanchi della settimana dovreste sentire che sia venuto il momento.
Potreste diventare leggermente più seri, ma quello che state per fare, che sapete di stare per fare, difficilmente vi darà questa possibilità. In teoria è il momento che dovreste ricordare per sempre, per tutta la vita, sperando che sia l'unica volta (visti i tempi meglio incrociare le dita).
Insomma, questa volta il gioco si farà serio e devastante.
Mano sinistra, solo un pugno di dita arricciate su se stesse.
Mano destra un cerchietto sottile, girodito, intorno al quale, da quel momento, ruoterà tutta la vostra vita.

"Scegli?"
Questa volta la domanda, implicitamente, ne nasconderà un'altra.



....Solo un suggerimento, nessuna rivendicazione di proprietà dell'idea.
Tanto chiunque saprà fare di meglio.

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