domenica 12 dicembre 2010
245 (che diventa 208)
In data 9 dicembre presso il recapito postale di casa del sottoscritto giunge una lettera direttamente inviata dal servizio di Poste Italiane.
Osservandola più da vicino, il sottoscritto, si accorge che più che essere la solita busta è una raccomandata. La suddetta color cartone raccomandata invita il sottoscritto a recarsi alla sede delle poste più vicina per ritirare "qualcosa".
Inutile sottolineare che, anche in questo caso, il sottoscritto abbia immediatamente pensato che si trattasse della certificazione delle multe a lui precedentemente ascritte, non ancora sanate.
Il giovane, ormai sconfitto, si reca all'ufficio postale, rispettando il suo turno, foglietto numero P 130, attende circa venticinque minuti.
Giunto il momento, si alza e si reca al banco dove riesce, previa firma e documento, a ritirare numero due buste.
Il giovanotto esce a capo chino dall'ufficio postale, consciò del probabile ammontare delle multe. Le scarta una volta seduto in macchina, evitando così tracolli pubblici.
La busta, incredibilmente, è in feeling con il periodo dell'anno. Inspiegabilmente, il giovanotto è davanti all'unica busta umorale della storia delle buste. Lei, la busta, si sente buona perchè siamo prossimi alle festività natalizie. Lei, la busta, una volta scartata, svela un assegno che a chiare lettere dice "pagare a vista". La cifra indicata ammonta a Euro 208 con causale "restituzione ammonatare carta Poste Pay".
Il giovanotto non crede a quello che sta guardando. Eppure è tutto vero. A distanza di anni uno, ha visto ricevere indietro ciò che, un ladro di polli, aveva deliberatamente preso senza permesso. Il servizio postale rende giustizia, con qualche tempo, ma rende il denaro indietro.
Gli ammortizzatori della macchina ben sopportano le sollecitazioni del ragazzo che salta come una cavalletta nel veicolo ma il clacson non può esimersi dal compiere comunque il suo dovere quando sollecitato dalla fronte, pur consapevole che, in quel momento, la pressione non è per fini consoni al suo utilizzo. Lo squillo smuove l'attenzione delle persone prossime al veicolo e spinge il giovanotto a contenere l'entusiasmo, accendere il veicolo e prendere la strada di casa.
Tornando il giovanotto prova ad inventare metodi mnemonici utili a ricordargli di andare a pagare le multe in arretrato.
La seconda busta non è utile al contenuto di questo blog.
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2 commenti:
non ci credooo!!!...quindi è ancora possibile che mi tornino indietro i miei 380euri???..che felicità!
e che bella speranza hai riacceso in me!..grazie!..e auguri! ^_^
Spero di sì....
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