La senti.
Ogni volta uguale. Ogni volta diversa. Ogni volta nuova.
Parte dal centro della pancia. Da lì, nutrita dai tuoi sogni più segreti prende fuoco e si muove. Sparata, senza mira precisa, impazzita sfreccia e buca, gira, senza tregua. Passa e non saluta. Fa il giro e in un niente sei travolto. Divorato. Pieno. Finito in piedi, meglio, ai suoi piedi. Felice di lasciarti travolgere. Incredulo. Credevi che non sarebbe più successo. Ogni volta speri di non risentirla perchè lo sai, più voli alto più sbattere la faccia a terra può far male. Mentivi.
La odi perchè sai che poi resterai disilluso, eppure, ogni volta che senti questa scheggia muoversi sotto pelle ti ricordi perchè è così bello.Perchè sei lì. Sorridi. Farà ancora male? Senti l'amaro, brucia dove passa, come alcol su una ferita che mai vuoi che si rimargini davvero. Ci credevi. Te lo ricordi. Te lo ricorda il sangue vivo che tarda a farsi cicatrice. Pulsa, come la tua immaginazione. Vibra come la terra mossa da una scossa. Contagia perchè esce dai suoi argini e fotte anche quelli intorno a te.
Lei, madre di illusioni. Schiava di ambizioni. Impalpabile e informe. Invisibile, si riflette su uno sguardo acceso, su una pupilla dilatata.
Infame, se non tu, qualcuno la tradirà per te. Boia, ne taglieranno le radici.
Senza vita, in silenzio cadrà come neve, silenziosa al sole sparirà. Tu, senza argini, non potrai far altro che vederla scivolare ma senza dimenticare.
Tradita, forse non vorrà più tornare e per questo, penitente sarai tu che la andrai a cercare. Si farà trovare? A nascondino vorrà giocare, ti farà sfiancare, per poi apparire e tutto il giro, da capo, ricominciare.
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