lunedì 22 novembre 2010
50 non di più.
La risposta all'amicizia digitale del colosso facebook è in arrivo. A breve negli Stati Uniti, da noi leggermente più tardi, prenderà il nome di Path.
Utilizzabile solo by mobile Path si presenta con un concetto diametralmente opposto a quello del più famoso dei social network.
Base concettuale: quanti amici hai su Fb? Bene, con quanti di loro effettivamente hai un legame reale? Bene, devi sceglierne 50 non di più.
Path è diverso, intimo e personale. Quelli saranno i tuoi amici, quelli veri e con loro non correrai il rischio di incappare in conversazioni del tutto inutili, snobbare quella finestra o sopportare, per qualche motivo, le avances di un'altra.
Chi a milioni di amici probabilmente conosce bene il problema.
Quello che non potrà evitare Path è il dubbio che nascerà in tutti coloro che decideranno di scaricare e quindi entrare a far parte di questo nuovo piccolo covo segreto.
Dovremmo riconsiderare il concetto, ormai desueto, di intimità.
Il re dei social non imponendo limiti poteva permetterti di allaregare il numero di "amici" in maniera esponenziale, addirittura a persone a te assolutamente ignote.
Forse questo social-ino si trasformerà in una specie di classe personale, quella in cui ci sono solo amici che davvero conosci e persone con le quali hai davvero voglia di parlare.
Magari per fare una prima cernita bisognerebbe ragionare esattamente al contrario rispetto a come l'amicizia di Fb è stata considerata:
Non è amica la tipa che vedi alla festa alla quale vuoi togliere le mutande prima ancora di toglierle l'amicizia.
Non è amico l'amico del tuo amico che potrebbe, un giorno, farti lavorare dove lavora lui.
Non è amico il ragazzo che vedi due ore alla settimana in palestra e che, per qualche astruso motivo, ti racconta a tappe la sua vicenda sentimentale.
Non è amico il regista, l'attore, l'artista famoso, anche se nella vostra immaginazione vi conoscete benissimo.
Non è amico tuo cugino.
Non è amico il tuo compagno di banco che non vedi dalla quinta elementare, del quale non hai saputo più nulla.
Non è tua amica e non sono tue amiche le tette completamente bagnate della tipa nella foto del profilo.
Non è amica quella marca. Almeno non tua, almeno non dovrebbe esserlo.
Non è tuo amico, l'amico della tua amica. Ovviamente sta a te farlo diventare tale. Non qui.
Non è tuo amico solo perchè, per forza di cose, condividete l'open space nel quale lavorate.
Non è tuo amico/a solo perchè vi siete incontrati a Sharm e avete passato una settimana della vostra vita insieme.
Nessuna squadra di calcio è tua amica.
Non è tua amica se guardandola sorridi. Pensa meglio a come chiamare le cose.
Insomma, rivedere il modo in cui una persona possa o non possa essere nostro amico/a forse non sarà facile. Pensandoci bene è come dover decidere chi salvare e chi no.
Quasi come avere tutti in fila, sul ciglio del burrone.
Brutte sensazioni e pensieri d'onnipotenza.
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