Io boh. Non lo so.
In quello che senza dubbio è stato il peggior anno della tua carriera, così, la vita ha deciso di mettere le cose, forse, in pari.
Forse perchè quello che è successo era, come è, ingiusto.
Forse perchè vuole, sempre la vita, spingermi a capire che io non sono, solo, il mio biglietto da visita, che non posso e devo continuarmi a vedere come quello che deve (per forza) sempre crescere, salire, arrivare, o forse cerca di educarmi a credere che questa cosa, come altre, io adesso non posso capire perchè è successa, ma devo accettarla col sorriso e vedere dove porta (se porta da qualche parte). Così come ho preso senza sorridere il resto di quello che è successo.
Forse perchè quello che è successo era, come è, ingiusto.
Forse perchè vuole, sempre la vita, spingermi a capire che io non sono, solo, il mio biglietto da visita, che non posso e devo continuarmi a vedere come quello che deve (per forza) sempre crescere, salire, arrivare, o forse cerca di educarmi a credere che questa cosa, come altre, io adesso non posso capire perchè è successa, ma devo accettarla col sorriso e vedere dove porta (se porta da qualche parte). Così come ho preso senza sorridere il resto di quello che è successo.
C'è un punto che però non posso non scrivere col il solo scopo di volerlo ricordare, anche se difficilmente, lo dimenticherò.
Eri nel salotto di casa tua, seduto, con la pancia attaccata al bordo del tavolo tondo, avevi la finestra davanti, si vedeva (come si vede sempre) la casetta rosa, e con un'idea (diversa) in testa hai aperto il computer, un documento word e prima di metterti a scrivere, a scriverla, hai detto ad alta voce "ti prego, salvami".
Eri sincero, davvero sincero.
Quindi boh.
Ora, lo presenti tra una settimana.
Ne hai altri due in testa. Sarai così coraggioso da rimetterti lì e scavare?
Forse i libri raccontano e possono avere qualcosa da dire quando un ciclo finisce, perchè certe cose di questa storia (che adesso sarà di tutti quelli che spenderanno 16 euro) tu non potevi saperle quando 15 anni fa l'hai scritta.
Forse i libri raccontano e possono avere qualcosa da dire quando un ciclo finisce, perchè certe cose di questa storia (che adesso sarà di tutti quelli che spenderanno 16 euro) tu non potevi saperle quando 15 anni fa l'hai scritta.
Adesso conosci e riconosci i limiti di Matteo, così come quelli di Alice, e di tutto quello che c'è dentro.
Al pensiero di dover leggere qualcosa davanti a tutti ho già la sudarella.
Ma sticazzi.
Ma sticazzi.
Mi piacerebbe poter tornare indietro di 15 anni e mettermi vicino a me, che in lacrime, scelgo di cacciare tutto quello che per me era ingiusto e non usciva dal mio corpo e metterlo su un cazzo di word.
Volevo sapessero tutti cosa aspettarsi, non volevo fare i milioni e vederlo tradotto in 108 lingue, volevo solo "di sta cosa" che stava nella pancia e pesava, come pesa sempre sempre.
L'abbraccerei quel cojone in felpa (sempre col cappuccio) perchè sarà capoccione, sognatore, fissato, scellerato e incasinato, ma vaffanculo se se mette na cosa in testa, lui fa sempre tutto quello che può, poi se la vita je da na mano, alla fine succede.
E io mi piacerò per sempre, anche solo per sta cosa.
Volevo sapessero tutti cosa aspettarsi, non volevo fare i milioni e vederlo tradotto in 108 lingue, volevo solo "di sta cosa" che stava nella pancia e pesava, come pesa sempre sempre.
L'abbraccerei quel cojone in felpa (sempre col cappuccio) perchè sarà capoccione, sognatore, fissato, scellerato e incasinato, ma vaffanculo se se mette na cosa in testa, lui fa sempre tutto quello che può, poi se la vita je da na mano, alla fine succede.
E io mi piacerò per sempre, anche solo per sta cosa.
Bravo Diego, non te lo dici mai.
Però davvero, "Vomito" sta lì nella pancia. Dai.
E comunque la goduria di quando rileggi una cosa che avevi riscritto, e fa schifo ancora, e t'incazzi, e diventi scemo, e da quella frustrazione ne esci, ed è bello quello che poi hai ri-scritto, è meglio di scopare. Punto. (Non di fare l'amore eh, ma ci si avvicina).
Nessun commento:
Posta un commento