lunedì 24 ottobre 2022

Una serie di cose diverse che si mischiano ma solo perchè sono tutte la stessa cosa.


Basta semplicemente pensare che il cuore va a mille perchè segue i pensieri, e quando i pensieri corrono troppo veloci, come in mille altre situazioni di gioco, bisogna riprendere il controllo e respirare:
Si fa entrare tutto dentro col naso, e si butta fuori con la bocca, lo cacci più lontano possibile, la cosa che conta è che muscoletto autonomo, detto cuore, torni sotto il controllo di chi, in teoria, con lui ci campa bene, di solito.
Quindi la prima cosa da fare è fermare il cervello, fermare la bobbina e mandare in blocco i film, belli o brutti che siano, perchè lo spettacolo a volte va per conto suo e il risultato, a volte, non sono applausi ma cose strane che escono dalla bocca. Bile in formato lettere, e non-va-bene-per-un-cazzo. Il risultato della bile è sempre solo la bile altrui, non costruisce distrugge, non è mattone è la palla di cemento che butta ogni cosa per terra.
Quindi no. No bile, no bile no bile. Meglio pile, meglio tenere energia e restare calmi, calmissimi.
Quindi bloccare la bobbina, spegnere i film e convincersi che conta solo il respiro, dentro (pausa) (tanta pausa) fuori. Arrivare in tempo sulla palla, recuperare in tempo le distanze, arrivare sul colpo in modo corretto, arrivare alla risposta/comportamento come si deve, non rabbiosi, non scomposti, perchè le risposte scomposte non arrivano dove tu decidi che devono ma vanno per conto loro e quando colpisci, rispondi, apri la bocca e spunti, non sai mai davvero dove andranno a finire, il più delle volte finisce sulla riga, e quello è davvero un limite, tra dentro e fuori, tra bene e male, tra ci sei e non ci sei più.

Quindi respironi, quindi se vogliamo chiudiamo anche gli occhi che aiuta.
Non esiste niente, nessuno è nemico, ci sono solo poche cose che davvero contano e farsi le domande giuste è la cosa giusta
credo in quello che sto facendo
mi piace quello che sto facendo
ci sto dentro a quello che sto facendo
vale la pena
Poi? Focalizzarsi sul passaggio domande immagini
Ci credo? Un sorriso
Mi piace? Il taglio degli occhi
Ci sto dentro? Sentirsi piccoli ma con le spalle grosse, e gambe ferme. Quindi fanculo, sì.

Difficile? Per le cose belle questo è il prezzo.
Salato? Cazzo sì.
Quanto è dolce quel sorriso? Gesù!
La bilancia o è in pari o tende dalla parte bella, quindi respira.
Hai solo un cuore le tue mani i tuoi pensieri ed un cazzo di telefono.
Ti senti lontano, fatti venire un'idea.
Senti un vuoto, riempilo senza lamentarti con ciò che sai funzionare.
Ti senti piccolo, mettiti al sole e guarda la tua ombra sul palazzo, il sole te lo dice chi puoi essere, se ci credi.
Senti che ti travolge, a volte, sì, nel bene e nel male.
E che facciamo? Ci piangiamo addosso?
Non sei mai stato sotto sul campo? 
Se hai solo 'sta vita che fai lasci così? Hai un poker tra le mani, lo sai sì?
Esiste la scala reale, ok, sotto, perderò, fammi a pezzi, smembrato penserò che ho fatto bene.
Sono tutti più grandi? Forse più forti?
Può essere. Fuori i coglioni. Dove non arriva il fiato arriva il cuore, la tigna e il pensiero di toccare ciò che vuoi.
Ci sono momenti in cui tieni botta, giochi qualche passo indietro, facciamo un solo, ma non arretrare troppo o lasci campo, e il campo è controllo, del ritmo e del gioco, e quando puoi rientra con i piedi nel campo, respira e credici, in pochi, pochissimi non sbagliano mai.
Non sarai come loro ma ti ci puoi avvicinare, devi solo volerlo e pensare che puoi farlo.
Lo senti il fiatone? Vuol dire che corri, non farlo a vuoto.
Respira, che così non corri a vuoto.
Respira che si rischiara tutto, da sfocato va a fuoco e diventa fuoco nelle mani.
Respira e torna in campo.
Respira e continua.
Respira e torna il sorriso.
Respira con me, facciamolo insieme e sembrerà che suoniamo.
Il respiro calmo ha un suono bellissimo.
Pancia schiena, tu respiri me, ma forse sono io che respiro te.
E senza quel respiro non ci so più stare, non ci voglio più stare.
Cazzo no.
No.


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