domenica 27 febbraio 2011

Torta


Non so per quale stupido motivo chi scrive su questo blog ha sempre creduto che nella vita ciò che si sceglie di essere, di diventare, dovesse essere necessariamente spinto da una passione di base.
Se da bambino sognavi di fare il bagnino doveva essere perchè, fondamentalmente, avevi la passione per il mare, quindi saresti stato felice di essere lì e, anche, di salvare le persone; o meglio, se nella vita volevi fare il meccanico doveva essere perchè avevi la passione per i motori, per quel rombo, per il fatto di curarne la tosse, di restituirgli quel ruggito o semplicemente perchè, pensandoci bene, avresti amato il fatto di trovarti immerso tra le chiavi inglese, con le mani unte di olio e grasso o comunque ti saresti visto felice con la tuta blu maculata dai cilindri scoppiettanti.

Chi scrive lo pensava, poi, improvvisamente ha ascoltato il seguente botta e risposta:

Intervistatrice velenosa: "Presidente, lei sa che solo il 20% delle persone di questo paese sono laureate, e di queste nessuno la vota?"

Presidente: " Mi basta prendere il restante 80%"

Traduzione personale?
Chi se ne frega di chi mi vota, l'importante è che lo facciano le persone sufficenti per finire su quella sedia. La politica per me è come il mercato, una bella torta, le persone come fette. Perchè puntare su quelle lontane se ho un cucchiaio che me ne prende quattro volte tanto, con la metà della fatica?

Risposta gradita?
Presidente: "Ne sono consapevole e spero di trovare gli argomenti giusti per avvicinarli a me nel miglior modo possibile"

Traduzione personale?
La mia volontà è essere il leader di un paese perchè credo nel senso civico, nella crescita e nelle idee che ho per portare le persone verso l'unico fine che uno stato moderno dovrebbe garantire: la felicità, sociale e individuale. Questa è la mia sfida.


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