lunedì 8 novembre 2010

Meet Pete.


Pete Dexter è un signore americano che nasce nel 1943 a Pontiac.
Appena nato cresce con la speranza di diventare il miglior pugile del mondo. Giocava con i suoi guantoni tirando pugni davanti allo specchio, poi, decide di segnarsi in palestra, dove impara a darle ma, purtroppo, non ha prenderle. La sua carriera non va proprio come avrebbe voluto e finisce per prenderle, più che altro, di santa ragione. Pazienza, lui si era comunque davvero impegnato. Conserva l'amore per la boxe, i ricordi nella memoria e qualche bel livido che gli lascia traumi fisici permanenti.
Pete stringe i denti e va avanti. Oltre all'amore per il ring sviluppa una forte passione per la scrittura. Scrive Pete, e lo fa con tantissimo entusiasmo.
E' bravo Pete e inizia la sua carriera nel Palm beach post, dal quale dopo qualche tempo si licenzia perchè contrario alla linea editoriale che vuole un appoggio incondizionato al presidente Nixon. Lui, le mani addosso non se le fa mettere, tanto meno sulle sue idee. Vai forte Pete.
Va avanti per conto suo ed entra come editorialista nel Philadelphia Daily News.
Bravo Pete.
Si informa e cerca la verità, la scova e la mette nero su bianco, a volte senza pensare alle reazioni che potrebbe suscitare negli altri. Così infatti accade che un giorno trenta persone, dopo aver letto il suo pezzo, lo aspettano sotto casa e lo gonfiano di botte. A poco serve il suo passato di pugile, incassare non è mai stato il suo forte, in più, deterrente, sono sempre sessanta pugni da schivare. Povero Pete. Bastardi loro che lo rendono parzialmente disabile.
Ma Pete è uno tosto e non molla neanche per sogno. Non è per lui cadere al tappeto così. Tiene fin quando non saranno i punti, al massimo, a farlo sedere all'angolo, sconfitto.
Abbandona il giornalismo e decide che la narrativa è il suo prossimo avversario, siamo nel 1981. Non sbaglia Pete.
Nel 1988 vince il National book award grazie al suo libro "Il cuore nero di Paris Trout.
Al momento scrive e vive su un'isola nella zona di Puget Sound, Washington e il suo ultimo libro "Spooner" è accidentalmente finito sulla scrivania del proprietario di questo blog.

Nessun commento: