mercoledì 4 agosto 2010
Il pasto nudo. (Nature one 2/2)
Siamo su un pullman, intorno c'è solo tanta natura, una valle immensa dove il verde è il colore che riempie gli occhi. I vetri sono macchiati da tante goccioline piccole che scivolano dall'alto verso il basso, il tempo non è buono e l'unica fermata di questo piccolo viaggio è ben presente sullo schermo vicino al guidatore. Giallo dice con sicurezza: Nature One.
Seduto vicino ad un ragazzo italiano, condividiamo un interesse, è la base che ci spinge a conoscerci. Siamo tutti immediatamente amici quando ci sentiamo vicini in qualcosa.
Lo chiamiamo "Fabio" ma potrebbe essere Luca, come Andrea, ha un un taglio di capelli corto, occhi verdi, viso sottile e due occhi fresci. In molti la chiamano sconceria, ma il piercing che porta vicino al naso è qualcosa che mostra con orgoglio, senza nessun timore di essere giudicato. Il suo accento lo precede, sembra genovese, dice di essere di un piccolo paese vicino La Spezia. "Un paese morto del cazzo", così lo presenta lui.
"Oh ma voi c'avete mica roba?"
Così inizia il nostro discorso.
"Ho una scatola di Valeriana. Secondo me non ci fai un cazzo" Questa è la mia risposta.
Abbiamo venticinque minuti che diventano improvvisamente pochi, Dio solo sa quanto pochi. Parliamo di dove stanno sistemati, se tenda o albergo, parliamo del festival, di quante volte ci sono già stati e di quante ancora verranno a seguirlo. Parliamo dei dj set che ci aspettano, delle ore piccole e dei salti che faremo, poi, è ovvio che il discorso ricada su ciò che lui, oltre la musica, va cercando. Il discorso viene fuori perchè sono io a dire che la sera precedente verso le sei sono tornato a casa distrutto. Felice, ma provato. Anche le emozioni più belle stancano. Lui dice che è per quello che "mangia", perchè così lo sente dentro.
"Scusa ma mi dici che senti?"
"Eh...Niente, senti che ti monta dentro, che stai a mille, senti nel petto e vai in botta. Non ci capisci più un cazzo. Sei lì, a mille, è così".
"Scusa ma ti lascia strascichi?"
"Eh dipende da quello che prendi. Magari il giorno dopo non ricordi più un cazzo...Ehehehe...Infatti noi il giorno dopo ci guardiamo e diciamo, ma ieri? E ci rispondiamo eh, bella....."
"Scusa ma allora vedi che non c'è gusto? Se poi dimentichi che senso ha?"
"Eh lo so, però tanto ormai, cioè son quì!"
"Che vuol dire, io pure sto quì, sento la musica è lei che deve portarti fuori, e io domani me la ricordo..."
"Sì ma infatti sono felice che esistano persone come te cioè, è giusto lo so...però tanto ormai...."
"Ma scusa poi siete quì, e non avete nemmeno cose vostre, che ne sai di cosa potrebbero venderti scusa"
"Eh infatti per quello chiedevo a te, vatti a fidare, quelli ti danno la roba poi ciao, chi s'è visto s'è visto, magari ci resto lì...."
"Appunto scusa prova a evitare"
Sorride, ride, si rammarica.
"Ma scusa quanti anni hai?"
"Ventitre"
"Veramente? Eh scusa da quanto tempo mandi giù sta roba?"
"La prima volta a quindici anni. Ma lo facevo perchè lo facevano tutti. Da noi non c'è un cazzo da fare, quindi lo facciamo. Anche senza il bisogno dei festival, da noi il fine settimana va così, altrimenti non si fa un cazzo. Solo che adesso che ho ventitre anni e vedo quelli di quindici che iniziano mi spavento e dico, cazzo, ero io quello e mi cago adosso..."
"Cioè ti rendi conto che a quindici anni non hai nemmeno sviluppato. Cazzo mi fai sentire un vecchio bacchettone, solo che dai, scusami, ti rendi conto che stai dicendo?"
"No ma giuro, tu hai ragione davvero, sono contento che esistano persone come te...Solo che...Che cazzo ci devo fare ormai è così...."
"Scusa ma ti rendi conto!! Cioè capisci i tuoi quanto potrebbero starci male solo a saperlo. Pensa se ti succede qualcosa, ammazzi anche loro, sei un cretino, cioè scusa, senza offesa, ma se fossi mio figlio io non ci dormirei la notte, poi, per carità, fai come vuoi, però....Dai......Lascia perdere....Poi scusa, se ti annoi non puoi trovare altro da fare? Gioca a calcio, esci, trovati una ragazza, tromba!!"
"Una ragazza ce l'ho"
"E che dice?"
"Eh niente che deve dire, lei lo sa. Anche tutti quelli che giocavano a calcio alla fine iniziano e smettono di giocare..."
Lui ride, ha una faccia tanto pulita che non sembra vero. Anche la sua spalla sorride.
Io mi sento un vecchio....Leggermente fuori posto...
Fabio salutandomi dice che ci si vede in giro al festival. Cacchio è simpatico. E' una persona assolutamente nella media. Ha un limite, ha paura della noia.
In effetti chi non sente questa paura? Certo, c'è modo e modo di combatterla, ma che ne sappiamo noi?
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