Il dizionario della lingua italiana definisce la pazienza anche come: calma o costanza.
C'è un problema generazione che è tipico di ogni tempo, c'è una classe che vuole entrare e una classe che non vorrebbe mai uscire, ma il cuore del problema non è questo.
La classe entrante è la classe che scalpita, che vorrebbe tutto e subito e che dubita, sempre e comunque.
Nel caso specifico del lavoro in agenzia è ancora peggio, chi ha qualche anno di esperienza in più ma pochi riconoscimenti si trova improvvisamente sulla schiena ,un bel bollo da parte di tutti quelli appena arrivati. Purtroppo questo mestiere si misura molto sui riconoscimenti, quindi chi pochi ne ha, poco conta/vale/viene ascoltato.
In questo paese, più che in altri, l'esperienza ha un valore molto importante, spesso cose pensate da menti più giovani hanno un valore diverso delle medesime dette da persone con qualche primavera in più.
Personalmente non ho mai creduto nel valore dell'esperienza (e questo mi tiene in format con la mia generazione) perchè nel caso specifico del nostro lavoro, un'idea è tale non in base a chi o come la trova, ma in base a quanto fa centro con ciò che viene chiesto per risolvere un problema. Questo significa che non è sempre detto che chi risolva problemi da più tempo, sia in grado di trovare la soluzione migliore.
La pazienza creativa della generazione chi mi appartiene viene fuori in questo caso, cioè in quella briciola di umiltà che dovrebbe spingere tutti noi puledri scalcianti a fare non pace, ma amicizia, col fatto che l'allenamento possa affinare il modo in cui tiriamo le freccie del nostro arco. Sparando a caso, qualche volta si può fare centro in pieno, ma se non c'è conferma immediata si rischia di far credere più al caso che alla propria capacità di saper pilotare un processo, tanto matto, quanto estremamente razionale come quello creativo.
Fare pace con questo fatto, forse, aiuta ad imparare prima. Solo a dirlo, pensarlo e scriverlo a me, fa venire l'orticaria, solo che se alla fine la sfanga sempre qualcuno con qualche capello bianco più di te, alla fine un motivo ci sarà. O forse no.
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