Lo fai? O non lo fai? Lo fai.
Mando una mail, sicuro che cadrà nel baratro, invece mi sbaglio e Ben risponde (dopo 5 giorni, e comunque si scusa per il ritardo). Ergo, tutti a Londra.
Con chi abbiamo parlato:
WK London: benvenuti nell'agenzia in cui tutto ha un senso, anche l'arredamento.
Siamo seduti nella hall, funzionale anche quella in senso creativo, e troviamo un libro di 200 pagine nel quale è spiegata ogni singola cosa presente all'interno dell'agenzia, anche il manichino con il frullatore al posto della testa ha il suo giustissimo perchè.
Aspettiamo circa quindici minuti, inalando il più possibile (non si sa mai qualcosa rimanga dentro e finisca nel cervello ottuso) fino a quando non arrivano Ben e Sophie.
Lo spettacolo inizia, scendiamo grazie alla scala a chiocciola al piano inferiore e una batteria enorme alla fine della scala ci fa capire che siamo in qualcosa di evidentemente diverso. Open space molto incasinato e un bar alla fine della stanza.
Ci sediamo per iniziare a parlare in un angolo pensato per mille funzioni, e fatto come i fantastici divanetti di Happy Days, rossi, comodi, avvolgenti fino alle spalle.
Ben, inglese o scozzese, accento assolutamente incomprensibile, parlava stringendo i denti e con un ritmo così serrante che per capire dovevo seguire anche il movimento delle guance (spesso senza risultati utili). Giovane, estremamente giovane, forse 31? Ma potrei averlo invecchiato un sacco.
Sophie, molto carina (non guasta mai) francese, ma con un inglese praticamente eccellente, giovanissima, probabilmente più piccola del sottoscritto (evviva la promocard "C'è posto per me. Il nuovo che non avanza").
Segue tutto il resto: background, book, book crit, tante risate.
Conclusioni generali:
Avete solo one shot in portfolio? Da riprendere e riniziare ex novo
Avete due one shot che pensate siano da premio? Non si esaltano.
Avete lavori che non siano stati esplosi almeno attraverso 3 media? Buttateli, o meglio, cercate il modo di esploderli.
Pensate che in questo paese siamo indietro? Non è del tutto vero.
Il concetto generale di trovare un'idea che rappresenti il cuore della strategia e che vada esplosa in diversi modi è radicata in gran parte di noi, portiamola a compimento sempre, comunque, ovunque. Il cliente non ce la fa fare, proviamo a presentarla, mettiamola in portfolio, funziona lo stesso, l'importante è muoversi in quella direzione. Se alla fine si riescono a mettere almeno sei sette lavori integrati, allora forse (in base alla qualità dei concetti) ci siamo, e possiamo anche parlarne.
Chiunque sia interessato al momento lì funziona così: il periodo di prova dura 1 max 2 mesi, se passi sei dentro.
Non so quanto siamo stati fortunati ad entrare lì dentro, oppure se basta scrivere per essere considerati, ciò che penso è che un confronto di questo genere, qualunque sia il risultato, è assolutamente utile, soprattutto per un livello come quello.
Ce la faremo? Boh.
God save the Queen.
5 commenti:
Grosso! In effetti hanno ragione al 110%, riuscire a trovare una buona idea per una stampa è relativamente facile, quello che fa la differenza è trovare un'idea che spacchi oltre il singolo mezzo... ma quindi non ho capito, ce vai o non ce vai?
Speriamo di no.
Piove troppo a Londra.
Grande diego...qui lo hai fatto??? spero ti sia divertito tanto. ciao ci sentiamo dopo.
Eh grande Sal :)
Ci sentiamo stasera che ti racconto.
ah stronzo!
non t'avranno mica preso????
Posta un commento