Bisognerebbe anche calcolare qualcosa di più concreto però, meno artistico e più tangibile, forse lo scrittore? Abbiamo detto tangibile, i libri si toccano, ma le persone credono che se non sudi per lavorare allora significa che ti sei divertito e che non hai lavorato veramente. "Eh, ma tu fai lo scrittore. Ti svegli alle nove ma che vuoi".
Il fabbro, vecchio mestiere sempre utile, lo spazzino (oggi operatore ecologico) è sempre sulla bocca di tutti; l'idraulico sì, quello sì. Tutti se la prendono con lui perchè guadagna un sacco di soldi e viene spesso accusato di ignoranza molesta. Il fornaio? No, ci si sveglia di notte e si finisce veramente per sposarsi con una che si chiama "Rosetta". Dog sitter? Buono fino a 29, poi quando piove ti becchi tutta l'acqua. Assistente sociale? Non ho la minima idea di cosa faccia realmente, poi vivere ogni giorno fra mille problemi altrui non è proprio l'ideale. Il pescatore (sperando di non fare la fine de "Il vecchio e il mare"); il parrucchiere, forse, fingi una latente omosessualità e fai un sacco di successo. Lo stuntman? Costole rotte una volta ogni quindici giorni, ma se ti riesce bene fai la controfigura di Edward Norton, becchi le botte e nessuno si ricorda chi sei. Pizzaiolo? Ingrasserei,no. L'attore, quello si potrebbe fare anche senza aver studiato, visto il livello in Italia, basta avere un cervello mediocre per finire nel primo film di natale (poi la strada è tutta in discesa).
Attore porno? Gioia di mamma. Il cantante! Capelli sparati e testi incomprensibili costruiscono una immagine di sicuro successo, poi ci si inventa che da bambini tua sorella ha mangiato la testa di una lucertola e la cosa ti ha corroso il sistema simpatico, ed ecco che sei già sulla cresta dell'onda. Il modello? Troppe cure, mille creme e partecipare a tutte le feste della città non è proprio la migliore delle ambizioni, no, decisamente no.
Sarebbe bello sapere in quale maniera avrei riempito le mie giornate se questo lavoro non esistesse proprio, oppure no?
3 commenti:
"...ed ecco che sei già sulla cresta dell'onda..." Diè... hai sbagliato a scrivere... crosta dell'onda, non cresta...
AHAHAHAAH!
(...........)
Più che sulla cresta ( o crosta che sia) siamo forse più alla deriva.
Il marinaio! Eccolo, ci siamo.
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