
Lei mi raccontava che i movimenti del cavallo e il contatto rappresentano una fonte di assoluto stimolo per la persona che deve essere curata. Spesso sono persone autistiche che vengono curate in questa maniera, oppure individui che hanno subito forti traumi e hanno difficoltà nell'articolare bene (o per niente) i movimenti.
Per i primi, i risultati sono eccezionali, infatti molte persone che soffrono di autismo riescono addirittura a guardare l'animale dritto negli occhi stabilendo un vero e proprio contatto (cosa che ha del miracoloso), questo anche perchè il semplice prendersi cura dell'animale (vedi spazzolarlo) è qualcosa di molto vicino ad un rapporto, diciamo, molto più che amicale.
Per chi invece soffre problemi di immobilismo, il solo fatto di essere in sella e godere del movimento del cavallo, rappresenta una fonte di "movimento indiretto" (in sostanza ti vedi muovere e,pur non essendo dettato da te, hai il vantaggio di sentirlo come tuo) e dopo mesi si riescono a risvegliare alcuni muscoli.
Se siete interessati, saltate pure in sella.
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