Ieri ero in agenzia e tra le tante scartoffie trovo un'edizione della stessa rivista ma del 1989, senza muffa e ragnatele, ben tenuta, ma leggermente abbandonata a se stessa.
Curioso la apro, a quel tempo io ancora guardavo i cartoni in tv e "Uan" era uno tra i miei migliori amici. Inizio a sfogliare e trovo diversi annunci italiani, alcuni di Saatchi altri di una agenzia della quale non avevo mai sentito parlare FCA/SBP.
E' un annuncio per Pioneer, che vede come creativi Lele Panzeri ed Enzo Baldoni.
Cosa mi colpisce in particolare? Il fatto che sia tutto in italiano; il titolo, il testo (lunghissimo) e il pay off.
Flash back a sabato pomerigio, un disco scratcha e mi riporta davanti all'annuncio Volkswagen tutto in inglese.
Mi fermo e penso che molti annunci di agenzie tedesche, spagnole, brasiliane etc non presentano i loro annunci già tradotti, ma nella loro lingua di origine, che poi viene tradotta in basso, fuori dall'impaginazione dalla rivista stessa.
Perchè noi non lo facciamo più? Perchè se il tedesco si parla solo in Germania, e solo loro lo capiscono, ai tedeschi poco importa di presentare titoli in inglese?
Essere internazionali, almeno per me, non dovrebbe significare annullare il proprio linguaggio, ma presentare delle idee che abbiano un respiro più ampio, che non siano strettamente legate al contesto di appartenenza, che possano essere comprese globalmente, ma che ad ogni modo possano essere scritte in italiano e così presentate.
Tutto questo sembra nascondere un piccolissimo complesso di inferiorità "oh, visto che la nostra creatività ha una reputazione pessima, facciamolo in inglese che magari funziona meglio". Credo invece che agli occhi del mondo intero, trovare una bella idea, col titolo in italiano faccia capire che anche noi siamo sul pezzo, che crediamo assolutamente di non essere da meno, e che siamo orgogliosi di noi stessi.
Che leggano loro la traduzione.
2 commenti:
Sono d'accordo con te...ma considera cmq che magari l'annuncio e' stato pensato direttamente in inglese. E' una pura verita' che l'inglese e' una lingua molto piu' semplice delle altre. E percio' pensare in inglese ti obbliga ad essere semplice, conciso e soprattutto fa venire fuori l'idea in maniera piu' chiara. Infatti se lavori in inglese, non perdi tempo su giochi di parole, doppi sensi e modi di dire. Ti concentri d'avvero sull'essenza di una cosa. Io consiglio sempre di pensare le idee in inglese. Se infatti funzionano cosi al 90% funzioneranno anche in italiano. E te lo posso garantire che questo metodo lo seguono, anche tedeschi, brasiliani e svedesi ;)
ciao
Ho omesso volontariamente la cosa, perchè l'avrei girata dicendo che spesso la lingua italiana permette quei giochini che mandano a casa qualche ora prima la sera e che io vorrei tanto fossero aboliti.
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