mercoledì 10 dicembre 2008

Essere sul pezzo.

Le idee sono intorno a noi, vanno solo prese.
Ogni giorno il lavoro di un "creativo" è quello di portare il proprio sedere in agenzia e sforzarsi per dare il meglio di se stesso e trovare le soluzioni di comunicazione più efficaci per risolvere problemi (di altri). Ogni problema rappresenta un'occasione, in gergo ogni brief un'opportunità. Eppure se confrontiamo le statistiche, ci accorgiamo che di tutte le soluzioni (campagne) che escono e vedono la luce del sole, non tutte risultano esser così geniali (non sempre per colpa di chi ci lavora, per carità). 
Non pensiamo in termini personali, ragioniamo con dimensioni più grandi, e nei "ring" in cui si scontrano i più grandi campioni, quindi le più grandi idee; parliamo delle manifestazioni ufficialmente riconosciute. Ecco, lì si vede solo la punta più dolce, quella più gustosa, più raffinata e non quella che è servita " a portare a casa la pagnotta" (che poi rappresenta la parte maggiore del lavoro d'agenzia). Nonostante vengano presentate tanti lavori, in percentuale restano sempre pochissimi rispetto al numero complessivo.
Questo significa che: è effettivamente vero che determinati lavori ben si prestano a slanci creativi? Ma se il lavoro di un creativo è trovare il diamante nel carbone, non potrebbere essere che anche i migliori professionisti non sono sempre sul pezzo?
Tu lo sei ogni volta? Puoi giurarlo?

1 commento:

Stefano Lombardini ha detto...

non so se esistano determinati lavori che favoriscono slanci creativi. di sicuro, esistono quelli che favoriscono slanci intestinali.