
Spesso snobbato, accolto con una smorfia, curato pochissimo per frustrazione; il Radio è forse l'ultima delle attrattive della nuova versione copyratiana. (Nemmeno fossi senior)
Ci si concentra spesso sul fatto che la radio non sia mai così tanto ascoltata, o che comunque anche un radio scritto bene, in termini di notorietà, non garantisca lo stesso effetto di uno spot.
Molti ne sottovalutano le potenzialità, dovute proprio alle difficoltà intrinseche del mezzo.
E' uno strumento complesso la radio, lo si ascolta distrattamente, facendo tutt'altro e dandogli importanza zero.
Chi scrive un radio ha poco in mano, solo rumori e parole. Le ambientazioni diventano suoni e le parole riempiono un silenzio che deve catturare l'attenzione di un bambino che si sta scaccolando mentre guarda attraverso il vetro della macchina un signore che sgrida il figlio perchè ha appena fatto cadere il gelato del fratello.
Pensa se ti viene bene?!
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